Erasmus +, cos’è e perché anche tu puoi partecipare!
L’Erasmus + come non te lo ha mai spiegato nessuno!
Hai così tanta voglia di partire, ma le tue finanze non te lo permettono?
La tua vita ha bisogno di un bello scossone che ti faccia riaccendere un fuoco assopito?
Hai voglia di imparare una lingua senza studiarla dai libri?
Vuoi sfidarti o vivere all’estero?
Ma cos’è questo shock culturale di cui tutti parlano?
Se anche tu sei una persona che vorrebbe viaggiare di più, ma non sai come fare, sei nel posto giusto. Oggi nasce la rubrica sull’Erasmus + semplice, per capire in modo facile facile cos’è e come prenderne parte, anche se non sei iscritto all’università o non hai la media abbastanza alta!
Molte persone sono convinte che l’Erasmus + sia il programma di scambio che permette a studenti universitari di passare un periodo all’estero in un’altra università. Non esattamente, quello è l’Erasmus, non l’Erasmus +, ma andiamo con ordine.
Erasmus +, cos’è
L’Erasmus + è il programma europeo che finanzia progetti che hanno come finalità diversi obiettivi tra cui: la formazione (attraverso metodi tradizionali e innovativi), l’integrazione culturale, la cittadinanza attiva, il volontariato e tante altre cose belle che possono contribuire a farti diventare la versione migliore di te stesso… ah no, quella era l’anima gemella.
Però comunque i progetti dell’Erasmus + ti aiutano sicuramente a migliorare alcune tue skills, che siano soft o hard, questo dipende da te e dal progetto.
Ma com’è nato l’Erasmus +?
L’Erasmus + in realtà è un programma abbastanza giovane. Pensa che questo è solo il suo ottavo anno di vita!
Tutti quelli che lo confondono con l’Erasmus non hanno tutti i torti: la somiglianza dei nomi in effetti confonde, senza contare che spesso molti omettono il plus, creando ancora più confusione tra i curiosi sprovveduti che si apprestano a volerci capire qualcosa.
PIPPONE STORICO
Nel 1987 per la prima volta fu approvato dalla Commissione Europea in collaborazione con l’AEGEE (da un’idea venuta ancora prima ad un’italiana che ringrazio tanto, ma fermiamoci qui) il programma Erasmus, che dava (e dà) l’opportunità ad uno studente universitario di uno dei paesi appartenenti all’Unione Europea, o a uno dei paesi membri, di passare un periodo di studio che va dai 3 ai 12 mesi in un’università di un altro paese dell’Unione Europea.
Questo programma era stato inserito in altri programmi più ampi:
Socrates I (dal 1994 al 1999),
Socrates II (dal 2000 al 2006)
Per poi arrivare al Lifelong Learning Programme (2007-2013)
E diventare Erasmus + dal 2014 ad oggi.
In verità, ogni mandato dura 7 anni, quindi se vogliamo essere proprio precisi il primo programma Erasmus + è durato dal 2014 al 2020 ed è stato riconfermato per altri sette anni dal 2021 al 2027 (e hanno anche raddoppiato il budget da 14,7 miliardi a 30 miliardi di euro, quindi ci saranno ancora più progetti per partire!!!)
PIPPONE STORICO FINITO
Si, ok, tutto molto bello, ma nella pratica cos’è?
In pratica l’Erasmus + è il programma europeo da cui enti non governativi, università e altri prendono fondi per finanziare progetti vari che permettono la mobilità a ragazzi dai 13 ai 30 anni, ma anche a professori, studenti e non, volontari internazionali, giovani lavoratori.
La cosa bella dei progetti è che volente o nolente, si impara tantissimo con uno sforzo minimo. A parte promuovere tutti i bei valori di prima, i progetti di cui parleremo in questa serie di articoli danno strumenti concreti per affrontare certe realtà lavorative: ogni progetto ha la sua finalità e il suo ambito di azione e mira a far sviluppare ai partecipanti determinate abilità.
Senza contare le innumerevoli persone che conoscerai e delle amicizie che farai in tutta Europa. Nelle foto che seguono ci siamo io e Claudia: ci siamo conosciute proprio in uno dei progetti dell’Erasmus + e non ci siamo più lasciate!
Ma io voglio viaggiare, posso farlo con l’Erasmus +?
Certo!
I progetti finanziati dall’Erasmus + sono diversi tra loro e possono durare da qualche giorno, fino a 12 mesi. Ovviamente non tutto il tempo può essere speso per viaggiare, visitare e basta, l’Unione Europea finanzia viaggi finalizzati a determinate attività, che siano formative o lavorative, ma in queste attività ci sono anche momenti off, in cui ognuno può fare quello che vuole e quindi andare a conoscere il posto.
Non me lo posso permettere!
Una delle cose belle dell’Erasmus + è che molti progetti costano 0 tipo gli scambi giovanili, in alcuni si ricevono anche dei soldi (un pocket money mensile) cioè nel progetto esc e in altri si spende pochissimo, per esempio, l’Erasmus universitario dà una una borsa di studio, che per quanto non sia sufficiente per sostenersi è già un aiuto.
Nei prossimi articoli vedremo nello specifico vari progetti dell’Erasmus +, quali sono i requisiti per partecipare, le condizioni economiche e sulla pagina Facebook di Wanderwave puoi trovare alcune offerte attive, cioè offerte per le quali puoi candidarti e partire!
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Un’esperienza indelebile.
Forte e di grande maturazione.