Come cambiare la tua vita in una settimana con gli scambi europei dell’Erasmus+

da | Feb 2, 2021 | Erasmus + | 2 commenti

Vuoi dare una svolta alla tua vita ma non hai così tanto tempo a disposizione e il salvadanaio piange? Non ti preoccupare, ci sono gli scambi europei dell’Erasmus +!

Sì, perché l’Erasmus + non è solo quello universitario dove si possono sostenere degli esami universitari all’estero (progetto fenomenale).

 

Incredibile, eh? Eppure c’è un mondo aldilà del progetto Erasmus universitario. Per citarne alcuni:

  • scambi europei
  • corsi di formazione
  • seminari
  • servizi di volontariato

Oggi ti parlerò del primo esempio: sono definiti europei, giovanili, interculturali… Gli scambi dell’Erasmus+ toccano così tanti aspetti che è difficile anche solo definirli con una singola parola!

scambi europei internazionali erasmus +

Ok ok…ma quindi, cosa sono gli scambi europei?

 

So che le 5W (Cosa? Chi? Come? Quando? E soprattutto, Perché?) sono già lì pronte nella tua mente, quindi andiamo subito al sodo e vediamo cos’è uno scambio europeo: no, non consiste nell’essere ospitati in un Paese straniero per poi ricambiare l’ospitalità nel proprio Paese.   La parola scambio fa riferimento allo scambio di culture, idee, abitudini, valori e conoscenze. Uno scambio giovanile:
  • è un incontro tra due o più gruppi di ragazzi tra i 13 e i 30 anni (ma anche over30 – come vedremo), provenienti da due o più Paesi aderenti al programma Erasmus+.
  • dura tra i 5 e i 21 giorni (in media, una settimana), giorni di viaggio esclusi
  • è incentrato su un tema particolare (si spazia dalla cittadinanza attiva alle danze popolari, dall’inclusione sociale alla green economy, ma anche il benessere mentale, l’imprenditorialità, la fotografia, etc…)
  • si basa sui principi dell’educazione non-formale, del learning-by-doing (“imparare facendo”)
  • NON è collegato alla scuola o all’università, ovvero puoi partire semplicemente a patto che tu sia un cittadino di un Paese aderente al programma.
  • si svolge in lingua inglese, ma non avere paura se il tuo livello è da first reaction, shock! bicöz: da una parte, migliorerai il tuo inglese, dall’altra scoprirai un sacco di nuovi modi di comunicare che non coinvolgono nessuna lingua!
  • ti dà diritto a ricevere lo Youthpass, un certificato europeo sulle competenze che avrai acquisito
  • è reso possibile grazie all’interazione di diverse organizzazioni (che possono essere anche gruppi informali di giovani).
  Per partire, dovrai rivolgerti all’organizzazione italiana coinvolta nello scambio. L’organizzazione seleziona i partecipanti cercando di bilanciare genere ed età nel gruppo, e di solito è richiesta una piccola lettera motivazionale.

“Mh, interessante, sì… Ma quanto costa?”

Uno degli aspetti più inclusivi degli scambi europei è che è (quasi) gratis! Prima che pensi “ok, quel ‘quasi’ rivela la solita fregatura…” ti descrivo con trasparenza l’aspetto finanziario dello scambio:

  • il 100% del viaggio ti viene rimborsato alla fine dello scambio – 100% entro un limite massimo che conoscerai comunque in anticipo e che di solito basta e avanza. Attenzione: l’unica condizione per avere diritto al rimborso è – oltre ovviamente alla partecipazione allo scambio – presentare tutti i tuoi titoli di viaggio (anche il biglietto della metro!), che quindi dovrai stare attento a conservare.
  • vitto e alloggio sono coperti al 100% dal programma
  • ci sarà una piccola quota associativa da versare all’organizzazione con cui parti: la quota varia in base all’organizzazione e in media si aggira intorno ai 25€ o poco più.

Insomma, pagherai circa 25€ per un’esperienza di una settimana… Grazie di esistere, Erasmus+!

scambi europei costo

Anche per i “millenials” 

Anche se la maggioranza dei partecipanti avrà un’età media di 20 anni, come ti ho anticipato prima, puoi avere più di 30 anni e comunque partecipare ad uno scambio. Infatti, ogni Paese è rappresentato da un gruppo di 4 o 5 persone, accompagnato da un group leader. E la buona notizia è che i group leader possono avere qualunque età, sopra i 18 anni. Il compito del group leader è quello di accompagnare i partecipanti durante lo scambio, coordinare il gruppo, contribuire alla pianificazione delle attività dello scambio e discutere di eventuali problemi.

Ma se vado a Parigi posso farmi il selfie con la Tour Eiffel?

 

Questa è una domanda che mi è stata rivolta spesso, in tutte le sue varianti. In effetti, c’è da sottolineare che lo scambio non è assolutamente inteso come viaggio turistico, anzi. Però, l’Erasmus + ha pensato anche a chi (come me) non può fare a meno di gironzolare e visitare nuove mete. Quindi, anche se passerai la maggior parte del tuo tempo nella struttura dello scambio, saranno previste 1 o 2 giornate nei posti più famosi dei dintorni. Inoltre, l’Erasmus + ti concede di arrivare fino a 2 giorni prima dell’inizio dello scambio e di ripartire fino a 2 giorni dopo la fine dello scambio (e ottenere comunque il rimborso del viaggio): in queste giornate extra, le spese di vitto e alloggio saranno a tuo carico, ma in questo modo avrai la possibilità di prendere due piccioni con una fava, e vivere sia qualche giornata di sano turismo, sia lo scambio culturale.
scambi europei visitare

E quale sarebbe il fine degli scambi europei allora?

 

Qualunque viaggiatore sa che un viaggio non è solo qualche museo o qualche scatto panoramico delle principali attrazioni. Uno scambio ti regala addirittura molto di più. I giorni dello scambio sono ben pianificati, e di attività ce n’è per tutti i gusti:
  • tante attività per rompere il ghiaccio, far conoscere i partecipanti tra loro, e creare il gruppo;
  • numerosi laboratori basati sull’educazione non-formale, incentrati sul tema dello scambio, ma non solo;
  • giochi di ogni tipo!
  • momenti di riflessione
  • una o due gite turistiche 🙂
  • ogni sera, un’attività di relax per rinforzare i legami nel gruppo: io personalmente adoro le serate in cui ogni gruppo prepara un banchetto con i prodotti tipici del proprio Paese e presenta danze, canzoni, o quello che preferisce, del proprio Paese. Troppo divertente!
Durante uno scambio probabilmente avrai così tanta voglia di goderti il momento che dormirai poco, ma non ti peserà. Dimenticherai i social network, verrai immerso in un’altra dimensione, in un’atmosfera meravigliosa di persone positive, socievoli, curiose di conoscerti e che vorranno farsi conoscere. Se sei timido, non ti preoccupare: tieni sempre presente che in uno scambio puoi lasciare da parte il tuo passato ed essere semplicemente te stesso, spinto da un clima di allegria e leggerezza. Puoi provare l’ebbrezza del “qui e ora”, lasciando a casa tutte le preoccupazioni e le maschere che ti senti costretto a indossare ogni giorno.

Uno scambio dura poco, ma resta per sempre

 

In uno scambio puoi lasciare da parte il passato e vivere davvero a pieno il presente. E che dire sul futuro? Be’, gli effetti collaterali sul tuo futuro saranno incredibili. Qualche esempio?
  • maggior spirito di adattamento e di iniziativa
  • più dimestichezza con i viaggi
  • capacità di vivere e lavorare in gruppo
  • sarai più sciolto e leggero
  • abbatterai tanti stereotipi, vivrai nel rispetto delle differenze
  • imparerai aneddoti divertenti sulla storia e sulla cultura di altri Paesi
  • il tuo inglese sarà migliorato
  • avrai una conoscenza più ampia sul particolare tema dello scambio.
E tanto altro ancora…ricordi ad esempio quanto ho scritto all’inizio: “uno scambio europeo non consiste nell’essere ospitati in un Paese straniero per poi ricambiare l’ospitalità nel proprio”? Be’, questo forse non è del tutto vero. È probabile, infatti, che stringerai legami così forti da andare a trovare i tuoi nuovi amici, o che loro vengano a trovare te nel seguito. Continuerai a viaggiare, scoprire nuovi posti con i locali, e coltivare le tue amicizie internazionali!   Non ti anticipo nulla di più, ci sono scambi durante tutto l’anno, quindi…aspetto di leggere nei commenti le tue sensazioni dopo la partecipazione a uno scambio! 🙂

Per conoscere le opportunità attive puoi consultare il sito delle opportunità europee, consultare un’associazione se ne conosci qualcuna o iscriverti alla newsletter e seguirci sulle nostre pagine social!