Sassi di Matera

Perché visitare la capitale europea della cultura 2019

da | Ott 18, 2022 | Italia | 0 commenti

I Sassi di Matera hanno un fascino unico: “cosa visitare a Matera” o “cosa fare a Matera” sono tra i primi interrogativi che i visitatori si pongono.

In questo articolo vedremo non solo i punti più belli della città dei Sassi, capitale europea della cultura 2019, ma anche perché visitarla e alcuni consigli pratici.

Matera è proprio bella e su questo non ci piove. Già questo dovrebbe bastare a convincere gli scettici a fare una bella passeggiata in questa affascinante città lucana.

cosa vedere a matera trekking al parco della murgia

Addentriamoci subito nel vivo della questione. Analizziamo prima gli aspetti pratici e verso la fine quelli sentimentali, cioè il mio amore per la città dei Sassi.

Ogni volta che vedo Matera sono presa da uno stupore simile di quello che mi prende quando vedo la Costiera Amalfitana, nonostante io ci passi le estati in costiera.

Ma concentriamoci su Matera!

Cosa vedere a Matera, la Città dei Sassi

Tanto lo so che tutti quelli che sono capitati qui cercano informazioni su cosa vedere a Matera, quindi cominciamo subito da quello.

Come in ogni città, ci sono tanti punti belli da vedere, ma in questo articolo vediamo come visitare la Città dei Sassi attraverso itinerari di un giorno o due giorni. Cioè per quelli che vogliono concedersi un weekend a Matera o sono solo di passaggio.

Struttura dei Sassi della Città di Matera

I sassi sono due mezzi imbuti, due coni rovesciati, e hanno la forma con cui a scuola immaginavamo l’inferno di Dante

Lasciami darmi qualche aria da intellettuale, questa è una frase di Carlo Levi, autore di Cristo si è fermato a Eboli.

No, per onestà intellettuale devo ammettere che non è farina del mio sacco, ma il modo in cui la nostra bravissima guida Angela ci ha introdotto la città.

Matera è formata da due sassi, che sono i coni rovesciati di cui parla Carlo Levi.

Si tratta del Sasso Caveoso e Sasso Barisano, che formano poi anche i due quartieri della città.

Il nome del Sasso Barisano si dice derivi dal fatto che, puntando verso Nord, indichi la direzione per Bari. Altre fonti dicono che invece derivi dal vecchio nome romano Varisius.

In ogni caso in entrambi i quartieri è possibile vedere solo metà delle abitazioni, perché l’altra metà è scavata all’interno dei sassi. È proprio questa la meravigliosa particolarità di Matera: si chiama la Città dei Sassi proprio perché le abitazioni sono scavate all’interno della pietra!

La casa grotta: cosa vedere a Matera

A Matera, nel percorso turistico, c’è la possibilità di visitare una casa grotta: una riproduzione fedele di com’era una casa verso gli anni 50.

La città dei sassi ha attraversato delle fasi storiche molto difficili ed è stata caratterizzata sempre da molta povertà. Visitare la casa grotta rende evidente questa realtà.

Piccolo fatto storico: nel 1948 Matera è stata definita da Togliatti “vergogna nazionale” per le condizioni igienico-sanitarie in cui versava la città.

Fu poi, qualche anno dopo, De Gasperi a gestire lo spopolamento dei sassi, facendo trasferire gli abitanti in strutture apposite e dando vita alla “città nuova”.

Visitare Matera partendo da Piazza Vittorio Veneto

La piazza centrale di Matera, Piazza Vittorio Veneto, potrebbe essere un buon punto di inizio per la visita della città. Soprattutto per quelli che hanno poco tempo e vogliono visitare Matera in un giorno o in un weekend.

Il pavimento stesso della piazza è il soffitto di una delle cavità della città.

Dalla piazza si possono prendere diverse vie:

  • Lasciarsi catturare dal panorama della balconata che sta sulla piazza e impiegare parte del proprio tempo a scattare foto o a goderselo il panorama materano dei sassi;
  • Scendere, attraverso la scala, posta al centro della piazza, in una delle chiese rupestri della città, quello che ne resta. Anche qui, c’è una balconata e un percorso, attraverso altre scalinate, che porta dritto nei vicoletti dei sassi.
  • Prendere uno dei vicoletti che parte dalla piazza stessa e perdersi (letteralmente, perché Matera è labirintica) nei vicoli della Città dei Sassi.

Tour di Matera alla ricerca di Dalì

Visitare Matera in uno o due giorni in modo alternativo è possibile: attraverso una caccia al tesoro alla ricerca delle opere di Dalì.

Prima di parlare delle opere sparse per la città, però, sappi che se vuoi goderti un’esposizione sull’artista nella Città dei Sassi, lo puoi fare.

Si trova nella chiesa rupestre Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci.

Chiesa rupestre e uno dei geni del secolo scorso insieme, cosa vuoi di più dalla vita?

Slogan a parte, sappi che nella città di Matera, sparse, ci sono le opere di Dalì.

La prima volta che le ho viste sono rimasta molto sorpresa, felicemente sorpresa, di questa cosa. Ma ogni volta che ci torno, dato che sto sempre poco tempo, cerco sempre di trovarne di nuove, mi aiuti a cercarle?

Non scriverò i posti in cui si trovano quelle che ho visto io, perché credo sia bello lasciarsi sorprendere dall’inaspettato. E Dalì a Matera, per me, anni fa, è stato davvero inaspettato. Inaspettato, sorprendente e bello.

Oltre alle sculture di Dalì in città si trovano anche altre installazioni di altri artisti: solo due delle seguenti sono infatti di Dalì.

 

Chiese Rupestri scavate nei sassi da vedere a Matera

Mica ci hanno scavato solo le abitazioni!

A Matera ci sono delle bellissime chiese scavate nei sassi: le chiese rupestri.

Ne sono diverse e in questo contesto ne citerò solo alcune, perché se sei qui perché sei in procinto di visitare Matera per un giorno, due giorni o poco più, magari vuoi vedere anche altro.

Le menziono, però, perché vale davvero la pena visitarne qualcuna.

Sappi che ce ne sono, in totale, tra Matera e la Murgia materana, più di 150.

Le chiese rupestri più belle di Matera sono:

  • Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, sì esatto, quella di Dalì: vai!
  • Chiesa del Santo Spirito, quella a piazza Vittorio Veneto, con la balconata sui sassi di Matera.
  • Santa Maria de Idris, scavata in un punto strategico del Sasso Caveoso con una vista mozzafiato.
  • Cripta del Peccato Originale, nota come cappella sistina dell’arte rupestre perché è tutta affrescata.
  • Santa Lucia alle Malve, primo insediamento monastico femminile dell’Ordine Benedettino a Matera.
  • Last, but not least San Pietro Barisano, la Chiesa rupestre più grande di Matera.

Cosa fare a Matera, tra sassi e trekking

Non tutti lo sanno, ma a Matera è possibile fare un percorso di trekking che dai sassi ti porta al parco della Murgia Materana.

Si tratta di un percorso né troppo ripido, né troppo semplice.

Alcuni dicono che sia adatto anche a anziani e bambini. Personalmente a 70 anni non so se sarei in grado di rifarlo, dato che a 32 anni ho rischiato varie volte la vita. Scherzo, ma considera che ci sono punti non protetti da barriere.

Partendo dai sassi c’è un percorso che ti porta a passeggiare a stretto contatto con la natura in un paesaggio abbastanza selvaggio.

Il percorso è, in molti punti, senza barriera, e su dei gradini abbastanza irregolari.

Cosa importante per fare il percorso di trekking che porta alla Murgia Materana sono le scarpe da trekking e un abbigliamento comodo.

Lo consiglio? Assolutamente sì!

A collegare Matera al parco della Murgia Materana c’è un ponte tibetano molto carino da attraversare (nulla a che vedere con il ponte alla luna).

I motivi per cui fare il trekking nella città dei Sassi sono semplici:

  • il ponte tibetano;
  • la soddisfazione dopo la fatica,
  • le grotte;
  • il panorama pazzesco;
  • la vista di Matera dal parco della Murgia. Sì, il cambio di prospettiva è una delle mie fisse nella vita.
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Quanto tempo ci vuole per visitare Matera

Una visita di Matera si adatta abbastanza bene al tempo che il visitatore ha a disposizione.

Per visitare la città dei sassi, ci vogliono, secondo me almeno due giorni: credo che le città debbano sempre essere viste dia di giorno che di sera, quindi bisogna dormirci almeno una notte.

Visitare Matera in un giorno è possibile: all’interno della città (che è un po’ labirintica) è indicato, tramite cartelli, un percorso turistico all’interno dei sassi. Quindi se sei meno sbadato o sbadata di me e invece di tenere la testa all’insù riesci a farti guidare dalle indicazioni, ti godrai una bella visita in giornata a Matera. Senza perderti, come è successo a me alla mia prima volta in città.

Se poi hai a disposizione tre o quattro giorni per visitare Matera tanto meglio. Io sono per i viaggi lenti, senza la fretta di vedere tutto subito. Mi piace vivere le città che visito e viaggiare come una local.

Quanti giorni ti concederai per visitare Matera? Fammelo sapere nei commenti

vedere matera di sera

Cosa mangiare a Matera

Viaggiare vuol dire assaggiare i prodotti tipici di un posto, non smetterò mai di dirlo.

Se vai a Matera non puoi quindi evitare di assaggiare i prodotti della sua terra, la cucina lucana è buonissima.

Per amore di sintesi ti citerò un solo prodotto molto famoso della città dei sassi: il pane di Matera.

Per sviscerare la questione “cosa mangiare in Basilicata” ti riporto a questo articolo sulla cucina lucana, così non arriverai in terra materana e dintorni impreparato o impreparata.

Ti posso solo consigliare di assaggiare tutto quello che ti viene proposto e di arrivare in Basilicata a stomaco vuoto: avrai modo di riempirlo e di leccarti i baffi!

Quando è meglio visitare i sassi di Matera

Le stagioni perfette per visitare la città dei sassi di Matera sono la primavera e l’autunno.

Considera che la città è circondata dai coni rovesciati e d’estate si crea una cappa di calore che rende la visita un po’ faticosa.

Oltretutto i sassi sono molto scivolosi, anche se asciutti: consiglio scarpe comode e di evitare saldali con fondo liscio. Considerata la pavimentazione io, imbranata come sono, eviterei tassativamente di visitarla in un giorno di pioggia.

Le stagioni con un clima mite, quindi, sono il periodo migliore per visitare Matera, stando ben attenti ad evitarla nelle giornate di pioggia!

 

Ti auguro una buona visita nella città dei sassi: goditi i vicoletti caratteristici, la sensazione di trovarti in un’altra epoca e i suoi colori e scorci unici.

Fammi sapere nei commenti qual è il tuo scorcio preferito e quanti giorni hai trascorso a Matera per visitarla.

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Ciauz,

Santa