Working Holiday Visa (WHV)

Tutto quello che devi sapere per trasferirti in Australia e Nuova Zelanda

Il Working Holiday Visa (WHV) è uno dei visti più richiesti e cliccati: permette di trasferirsi in Australe e Nuova Zelanda. Ma non solo.

Ho avuto il piacere di conoscere Enrico, che ci racconta com’è vivere in Nuova Zelanda e in Australia.

In questo articolo scopriremo tutto quello che c’è da sapere su come trasferirsi in Australia e in Nuova Zelanda.

In particolare:

  • cos’è il Working Holiday Visa, come funziona e fino a quanti anni si può richiedere;
  • in quali paesi esiste il Working Holiday Visa
  • quanto costa il WHS;
  • i tempi per richiederlo, quanto tempo dura e quante volte si può rinnovare;
  • quali documenti servono per richiedere il visto australiano e neozelandese;
  • Working Holiday Visa e assicurazione sanitaria
  • l’esperienza e i consigli di Enrico

Partiamo con l’intervista.

 

Cos’è il Working Holiday Visa?

Il Working Holiday Visa (WHV) è un visto che permette a noi italiani di vivere in Australia, Nuova Zelanda ma anche in Canada e Corea del Sud. Il visto vale un anno e consente ai richiedenti di lavorare con gli stessi diritti dei locali e di viaggiare.

Tutti i giovani dovrebbero fare un’esperienza con questo tipo di visto, perché è un’occasione unica per vivere in un paese al di fuori dell’Europa. Ti aiuta a crescere come persona, uscire completamente dalla tua comfort zone, imparare l’inglese e immergerti in nuove culture lontane da quella europea.

Working Holiday Visa trasferirsi in Australia e Nuova Zelanda

Qual è il limite d’età per richiedere il Working Holiday Visa in Australia e Nuova Zelanda?

Il WHV in Australia, è valido 12 mesi e può essere richiesto online fino al compimento del 36° anno di età. Di solito viene rilasciato nel giro di poche ore e, dal momento in cui si riceve l’email con il numero del visto, c’è tempo un anno per entrare in Australia.

Il Working Holiday Visa australiano può, inoltre, essere rinnovato di un altro anno, ma a una condizione. Si deve prestare servizio in una zona rurale (farm o woofing) per 88 giorni nel primo anno di permanenza in Australia. E dal 1° luglio 2019, può essere rinnovato di un terzo anno, solo dopo aver lavorato almeno sei mesi in farm, durante il secondo visto.

Quello neozelandese ha una durata di 12 mesi dalla data di rilascio. Allo stesso modo del visto australiano, si può entrare in Nuova Zelanda entro un anno. Dalla data di ingresso nel Paese, il visto permette un soggiorno di un massimo di 12 mesi su suolo neozelandese.

Non è possibile estendere il Working Holiday Visa in Nuova Zelanda: la durata massima di soggiorno è di 12 mesi. Se si vuole restare lì per più di 12 mesi è necessario richiedere un’altra tipologia di visto.

Come funziona il Working Holiday Visa?

Io sono stato prima in Nuova Zelanda e poi in Australia.

Quando richiesi il visto per la Nuova Zelanda pagai 245 dollari, cioè circa 150 euro (oggi il prezzo potrebbe essere aumentato) e ho compilato l’application direttamente dal sito ufficiale dell’immigrazione neozelandese.

Mi sono fatto un’assicurazione e ho dovuto dimostrare all’immigrazione di possedere almeno 4200 dollari (cioè circa 2500 euro) per potermi mantenere nel paese.

Il Working Holiday Visa neozelandese permette di:

  • lavorare legalmente in Nuova Zelanda per brevi periodi di tempo (non più di 3 mesi con lo stesso datore di lavoro e non più di 12 mesi in totale);
  • studiare o frequentare un corso di formazione per non più di 6 mesi.

Poi mi sono trasferito dalla Nuova Zelanda all’Australia, ho ottenuto in un giorno il visto, pagando 510 dollari (circa 326 euro).

Con il Working Holiday Visa ho potuto lavorare in Australia full time per 6 mesi in un’azienda e allo stesso tempo ho frequentato un corso d’inglese Ielts.

Working Holiday Visa trasferirsi in Australia e Nuova Zelanda

Quanto tempo ci vuole per chiederlo e perché lo accettino?

Dipende.

Per il visto neozelandese ho dovuto aspettare 22 giorni mentre per quello australiano un giorno.

Le risposte arrivano per email.

I tempi di rilascio del Working Holiday Visa in Australia variano: per il primo visto di solito ci vogliono da 1 a 6 giorni; per il rinnovo fino a 21 giorni

Quanto tempo dura il Working Holiday Visa? Si può chiedere più di una volta?

I documenti richiesti per il Working Holiday Visa neozelandese sono:

  • passaporto in corso di validità, con una validità residua di almeno 15 mesi a partire dalla data di arrivo in Nuova Zelanda;
  • certificato medico o RX torace, solo in determinati casi: 1) al momento dell’application ci si trova in Nuova Zelanda; 2) se il proprio Paese di origine permette di richiedere un WHV della durata di 23 mesi; 3) se negli ultimi 5 anni si è vissuti almeno 3 mesi in un Paese ad alta incidenza di tubercolosi;
  • un police certificate, cioè la fedina penale, che potrebbe essere richiesta solo in seguito alla compilazione dell’application, in base alle risposte date alle domande sul good character, ovvero sulla buona condotta;
  • estratto conto, per dimostrare di avere fondi sufficienti per mantenersi in Nuova Zelanda e acquistare un biglietto di ritorno;
  • certificato di assicurazione medica che copra la durata del soggiorno.

Mentre i documenti necessari per richiedere il Working Holiday Visa per l’Australia sono:

  • una copia del passaporto e della tessera sanitaria (a colori)
  • dati personali, da inserire quando si compila la domanda
  • email personale e un contatto di emergenza
  • numero di telefono
  • carta di credito o anche di debito
  • saldo di 6000 dollari (3800 euro circa)
Working Holiday Visa trasferirsi in Australia e Nuova Zelanda

Quali altri paesi offrono un WHV?

Noi italiani possiamo richiedere il Working Holiday Visa per l’Australia, la Nuova Zelanda, il Canada, la Corea del Sud e il Giappone.

Per la Nuova Zelanda, la Corea del Sud e il Giappone fino al giorno prima del compimento del 31esimo compleanno. Mentre per l’Australia e il Canada fino al giorno prima del compimento del 36esimo compleanno.

Quali lavori si possono fare con il Working Holiday Visa? Ci sono limitazioni?

Non ci sono limitazioni per lavorare con il Working Holiday Visa, per quanto riguarda il tipo di lavoro.

Capita poi che le persone che sono lì con il WHS finiscano per lavorare nella ristorazione, nell’hospitality o nell’edilizia. Ma per una questione di facilità a trovare questi lavori, nulla vieta di trovare un altro tipo di impiego.

Per quanto riguarda invece il tempo ci sono delle limitazioni:

  • in Nuova Zelanda non si può lavorare presso lo stesso datore per più di tre mesi, a meno che non sia il datore di lavoro a farti, spontaneamente, da sponsor;
  • in Australia, invece, c’è un limite di tempo di sei mesi con lo stesso datore di lavoro, a meno che, allo stesso modo, non ti sponsorizzi.

L’assicurazione medica è compresa dal Working Holiday Visa?

Dipende.

Il WHS neozelandese non comprende l’assicurazione medica, quindi bisogna stipulare un contratto a parte.

Il visto australiano invece la comprende, ma solo per 6 mesi. Questo non significa che dopo 6 mesi bisogna farsi un’assicurazione privatamente, ma basta uscire dal paese e rientrare per rinnovarla.

Com’è vivere in Australia? E in Nuova Zelanda?

La vita è completamente diversa dall’Europa, sono due paesi nuovi.

Io sono stato prima in Nuova Zelanda e poi in Australia.

Vivere in Nuova Zelanda con il Working Holiday Visa

In Nuova Zelanda c’è molta natura, la vita è tranquilla: è perfetta per le famiglie, per gli introversi e per gli amanti della natura. Ci sono dei posti meravigliosi per fare trekking. Il clima in Nuova Zelanda è simile a quello di Londra. In inverno nevica nel sud dell’isola, a Auckland piove quasi sempre. Le temperature arrivano fino ai 5-10°, mentre in estate non vanno mai sopra ai 30°, contrariamente all’Australia. La vita è rilassata. I kiwi – i neozelandesi “bianchi” sono anche chiamati così – amano andare in spiaggia a fare il barbecue. Sono molto gentili e aperti con gli stranieri, soprattutto con noi italiani. I salari in Nuova Zelanda sono settimanali, così come gli affitti e secondo me è un ottimo sistema per la gestione delle finanze personali. Questa è una cosa che mi manca molto personalmente. C’è molto movimento con attività, eventi nelle grandi città mentre fuori ci sono poche attività per i giovani. La cultura del rugby è diffusissima e sono molto a contatto con la cultura Maori – cioè i neozelandesi discendenti dei polinesiani. Ho vissuto due anni in Nuova Zelanda, il primo anno nel 2016, come studente, per imparare l’inglese, e ho frequentato una scuola di lingue per 9 mesi. Sono rientrato in Italia a fine 2017 e mi sono trasferito ad Auckland per la seconda volta con il Working Holiday Visa.

Lavorare in Nuova Zelanda con il Working Holiday visa

Ho fatto diversi lavori: come dicevo prima in Nuova Zelanda non si può lavorare per più di tre mesi con lo stesso datore di lavoro con il Working Holiday Visa.

Ho lavorato presso una palestra, ho fatto volontariato durante il concerto di Natale, mi sono occupato di customer service presso un autoconcessionario. Intanto ho seguito un corso sul Digital Marketing

Nel mio tempo libero, facevo volontariato, ho lavorato ad alcuni siti web e soprattutto ho viaggiato per il paese. Mi sono immerso completamente nella cultura locale, ho frequentato i neozelandesi, migliorato l’inglese e conosciuto persone di tutto il mondo.

Il lavoro in Nuona Zelanda è semplice da trovare gli stipendi sono molto alti al confronto con l’Italia e per i backpackers è semplice risparmiare.

Le persone che vanno lì con il Working Holiday Visa trovano facilmente lavoro soprattutto nell’hospitality, nei ristoranti, nei negozi, oppure nell’edilizia come dicevo prima. E’ un po’ difficile ottenere un lavoro in ufficio perché danno la priorità ai locali, ma non è impossibile specialmente se si hanno le qualifiche e skill richieste.

Lo stile di vita non è focalizzato solo sul lavoro, ma sull’equilibrio tra vari aspetti della vita, invece nel nostro continente molto spesso non è così. Sia i neozelandesi che gli australiani trattano molto bene la natura, e le loro tradizioni.

Working Holiday Visa trasferirsi in Australia e Nuova Zelanda

Vivere in Australia con il Working Holiday Visa

Mi sono trasferito in Australia dopo aver trascorso quasi due anni in Nuova Zelanda.

In Australia, ho vissuto inizialmente per 5 mesi a Melbourne.

Ho lavorato presso un autoconcessionario di Ferrari e Lamborghini come customer service. Poi mi sono trasferito a Sydney, dove sono rimasto 7 mesi.

Lì ho lavorato come giardiniere (lavoro che non avevo mai fatto prima) e ho viaggiato per metà paese.

Mi manca, però, la Western Australia, che resta uno dei miei rimorsi del viaggio australiano.

Tuttavia, sono contento dei miei viaggi e delle esperienze fatte: in 2 anni, ho preso 20 aerei, dormito in un camper, ho fatto bunging jumping, cambiato 5 case e conosciuto persone provenienti da tutto il mondo.

Sono finito anche in ospedale, una volta.

Ho guidato auto incredibili, come Ferrari, Lamborghini e Maserati e ho scalato il vulcano Tongariro, un trekking di 9 ore.

Consiglio a tutti di fare un’esperienza in uno di questi due paesi e di sfruttare il Working Holiday Visa, perché è un visto che non tutti hanno l’opportunità di richiedere.

E’ un’esperienza unica, di crescita, di conoscenza.

Sono sicuro che non ti pentirai di vivere in due paesi molto lontani e diversi dall’Europa.

Questa è una frase che dicono a tutti:

Diventa amico di persone che non hanno la tua età. Esci con persone la cui lingua non è la tua. Conosci qualcuno che non viene dalla tua classe sociale. Ecco come vedi il mondo, ecco come cresci

Se c’è altro che vuoi sapere sul Working Holiday Visa scrivilo nel commenti.

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