Halloween in Brasile: come si festeggia?
Festeggiato il 31 ottobre, l’Halloween o Dia das Bruxas (in portoghese) è una festività sentita principalmente negli Stati Uniti, ma oggigiorno viene commemorata in diversi altri paesi del Sudamerica, soprattutto in Brasile.
Alcune tradizioni stanno prendendo sempre più piede, come i bambini travestiti che vanno di casa in casa alla ricerca di dolciumi (o fare degli scherzetti agli incauti che non si sono preparati ad accogliere i piccoli visitatori), o addobbare casa in stile horror, utilizzando soprattutto zucche e candele.
Tuttavia, ciò che si sa delle sue origini ha poco a che fare con il significato moderno che questa data ha acquisito: si ritiene che abbia avuto luogo secoli fa in Europa, con radici in un’antica festa celtica, chiamata Samhain, che significa Fine dell’estate.
Il vero significato di Halloween
I Celti credevano che l’ultimo giorno dell’estate, che si celebrava il 31 ottobre, fosse la data in cui i morti e gli spiriti maligni sarebbero usciti dalle tombe per tormentare i vivi.
Per proteggere i “non morti”, facevano decorazioni nelle case con oggetti macabri, credendo che avrebbero spaventato le forze del male.
Durante il Medioevo, invece, le persone che commemoravano la giornata, venivano perseguitate e bruciate sul rogo accusate di praticare la magia nera e la stregoneria. Per spostare l’attenzione a quei fatti, la Chiesa cattolica ha creato la festa del 2 novembre, il Giorno dei Morti, come un modo per celebrare le anime delle persone decedute.
Etimologia della parola
La parola Halloween deriva dall’espressione inglese Hallow Evening, essendo “Hallow” è un vecchio termine per “santo”, e “eve” è lo stesso di “vigilia”, poiché il 31 ottobre è la vigilia di Ognissanti, celebrata il 1 novembre.
Gli storici sottolineano che il termine Hallow evening era usato anche dai popoli celtici, ma fu in seguito abbreviato in Hallowéen, fino a raggiungere il nome usato oggi, Halloween.
Ci sono simboli sempre presenti: zucche con ritagli, streghe, pipistrelli, ragni, fantasmi, teschi, gatti neri, zombie, ecc.
Le zucche con le candele accese servono ad illuminare la via dei morti. I gatti neri nascono come risultato della loro associazione con maledizione e sfortuna, mentre gli zombi sono cadaveri in cerca di vendetta.
I simboli di Halloween
Ci sono simboli sempre presenti: zucche con ritagli, streghe, pipistrelli, ragni, fantasmi, teschi, gatti neri, zombie, ecc.
Le zucche con le candele accese servono ad illuminare la via dei morti. I gatti neri nascono come risultato della loro associazione con maledizione e sfortuna, mentre gli zombi sono cadaveri in cerca di vendetta.
Le Tradizioni di Halloween in Brasile
In Brasile, così come negli Stati Uniti, alcune cose non possono mancare, come costumi orripilanti e decorazioni per la casa.
I costumi sono pensati per “spaventare le persone”, quelli più comuni sono fantasmi, streghe, vampiri, personaggi di film dell’orrore e persino principesse, ma sempre con un tocco malvagio. Alcune feste o bar, di solito, fanno concorsi per i migliori costumi.
Una pratica comune tra i brasiliani, oltre alle feste in maschera, sono le maratone di film horror; alcuni canali televisivi preparano programmi speciali con film durante tutta la settimana di Halloween.
Per i bambini invece, immancabile il “dolcetto o scherzetto, o trick or treat (in inglese)”, frase pronunciata dai piccoli che vanno di casa in casa a chiedere dolcetti.
Se la persona che apre la porta regala qualcosa, i piccoli accettano e se ne vanno, ma se il padrone di casa viene colto di sorpresa senza aver niente da dare, i bambini tendono a fare qualche brutto scherzetto!
Un’altra tradizione di Halloween in Brasile è visitare luoghi infestati e raccontare storie dell’orrore. Non c’è modo di pensare alla data e non ricordare di Jack-o’-lantern, la zucca con il viso scolpito e una candela accesa all’interno.
Secondo i Celti, Jack sarebbe stato un uomo morto a cui era stato impedito di entrare sia in paradiso che all’inferno, per cui vagava per gli angoli del mondo in cerca del riposo eterno.
Negli Stati Uniti, gira la leggenda secondo cui Jack era un cavaliere decapitato durante una battaglia e la cui testa fu sostituita da una zucca.
Ma il 31 ottobre non è solo Halloween in Brasile…!
Nel 2003, il disegno di legge federale n. 2.762 ha istituito il 31 ottobre la commemorazione del “Dia do Saci” (giorno del Saci).
Questo perché l’introduzione della festa di Halloween in Brasile ha ricevuto molte critiche, soprattutto dalla Chiesa cattolica, che ha accusato la celebrazione di essere pagana e poco educativa.
Pertanto, il Dia do Saci è stato introdotto per allontanarsi dalla tradizione della festa delle streghe e celebrare invece il folklore del Brasile.
Cos’è il Dia do Saci?
La leggenda di Saci-Pererê è considerata una delle più emblematiche del folklore brasiliano. La sua principale caratteristica è che il protagonista ha una gamba sola!
Saci-Pererê, o semplicemente Saci, è un malizioso ragazzo di colore che fuma la pipa e indossa un berretto rosso che gli conferisce poteri magici. Lui si diverte a giocare con animali e con persone, facendo scherzetti.
Secondo le storie che ci raccontavano da bambini, le sue principali buffonate sono intrecciare le code degli animali di notte, nascondere oggetti (come i ditali delle sarte), fischiare per spaventare i viaggiatori, scambiare il contenitore del sale con lo zucchero e distrarre i cuochi in modo che brucino il cibo.
Narra la leggenda che per catturarlo bisogna gettare un setaccio su dei vortici di vento. Una volta catturato, bisogna rimuovergli il berretto e richiuderlo in una bottiglia…altrimenti lui scapperà e tornerà a fare scherzi!
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Articolo di Barbara, alias Wanderlust in Travel
Adoro scoprire e leggere curiosità su altre culture.
Essendo una festa così particolare, è bello leggere su come viene festeggiata in altre parti del mondo!
E’ stato un piacere creare questo guest parlando della mia cultura qui sul tuo blog!
un abbraccio!